ALESSANDRO ORATI | CONSULENTE DEL LAVORO | ROMA

Infortuni giornalisti: indicazioni sulla gestione e la riscossione dei contributi nel periodo transitorio

 

L’INAIL fornisce le istruzioni operative per la gestione degli infortuni occorsi ai giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica nel periodo 1° luglio 2022 – 31 dicembre 2023 (INAIL, circolare 5 dicembre 2022, n. 44).

A seguito del trasferimento all’INPS, dal 1° luglio 2022, della funzione previdenziale svolta dall’INPGI in regime sostitutivo delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria per i lavoratori dipendenti del settore del giornalismo, è previsto un periodo transitorio, che va dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, durante il quale l’assicurazione infortuni è attribuita all’INAIL, con applicazione, tuttavia, della normativa regolamentare dell’INPGI in vigore al 30 giugno 2022.

Gli infortuni che si verificheranno dal 1° gennaio 2024 e le malattie professionali che saranno denunciate dalla medesima data rientreranno nel regime assicurativo ordinario previsto per i lavoratori tutelati dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di cui al D.P.R. n. 1124/1965 e al D.Lgs. n.38/2000.

Per gli infortuni occorsi nel suddetto periodo transitorio, pertanto, gli assicurati devono presentare le denunce di infortunio all’INAIL attraverso l’apposita modulistica, analoga a quella già in uso all’INPGI. I moduli sono reperibili nel sito istituzionale nella sezione Moduli e modelli – Prestazioni – Prestazioni economiche – Infortuni giornalisti dal 1 luglio 2022 al 31 dicembre 2023.

Le denunce devono essere presentate, a mezzo PEC, entro e non oltre 2 anni dal giorno in cui si è verificato l’infortunio, allegando un certificato medico che attesti l’esito delle lesioni riportate e il presumibile grado di invalidità permanente, nonché ogni idonea documentazione medica relativa all’evento stesso.

La circolare in oggetto, inoltre, si occupa della riscossione dei contributi dovuti dai datori di lavoro per l’assicurazione infortuni delle suddette categorie di soggetti che, per espressa previsione dell’articolo 1, comma 109, della Legge n. 234/2021, è attribuita alla competenza dell’INAIL relativamente al medesimo arco temporale di cui sopra detto.

Il pagamento dei contributi deve essere effettuato utilizzando esclusivamente il modello F24, compilando la SEZIONE ALTRI ENTI PREVIDENZIALI ED ASSICURATIVI – INAIL e non deve più essere utilizzato il modello F24 accise. Il versamento dei contributi riferiti ai periodi di paga da luglio 2022 a novembre 2022 deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2022, unitamente alla presentazione con modalità telematica delle relative denunce mensili. In relazione ai predetti adempimenti posti a carico dei datori di lavoro a seguito del trasferimento all’INAIL della competenza dell’assicurazione infortuni, si considerano, comunque, nei termini, i pagamenti e le denunce effettuate entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Al fine di mantenere separati l’accertamento e la riscossione dei contributi relativi al periodo in argomento si è reso necessario creare appositi codici ditta abbinati al codice fiscale del datore di lavoro, tenuto a presentare le denunce mensili e a pagare i contributi. Per poter effettuare l’invio delle denunce contributive mensili e versare i relativi contributi, sulla base dei dati comunicati dall’INPGI al 30 giugno 2022, l’INAIL ha dunque assegnato a ciascun datore di lavoro, un codice ditta, un contro codice e un codice PIN: tali codici sono in corso di comunicazione ai datori di lavoro a mezzo posta elettronica certificata.

Attività dello Studio

Le attività dello Studio comprendono il complesso sistema delle attività e obblighi normativi sia per le aziende che per i privati, in un contesto di continuo aggiornamento e approfondimenti

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Lo Studio Orati è attivo da circa 30 anni. Il titolare dello studio, Rag. Alessandro Orati è iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma e svolge la professione di consulente del lavoro

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